Una strana direzione, forma.

Un interrogativo che spesso mi pongo e che ora vorrei porre anche a tutti voi è il seguente: “La direzione che la società da tempo ha preso ci sta portando a darle una forma a misura d’uomo?”
Provo a dare una mia risposta partendo dal presupposto che la società è composta da uomini singoli nella loro unicità la cui unione viene a creare la forma che essi stessi le conferiscono col proprio agire; qual è?
Vedo una società che sempre più sta prendendo la forma che l’etica capitalistica le conferisce e non un etica fondata su un uomo che necessita di spiritualità.
Circa due secoli fa l’uomo creò la macchina e successivamente per poterne trarre il maggior beneficio da origine all’industria che a sua volta crea l’etica capitalistica, cosi oggi l’uomo non vive più in funzione di se, ma tutto deve servire la macchina, l’uomo ne è il primo servitore.
L’industria per vivere deve continuamente a produrre e più produce maggiore sarà l’arricchimento materiale di coloro che le possiedono e sempre più crescerà il grado di sottomissione dell’uomo essendo egli il suo più fedele servitore. La macchina ci ha portato a credere che vivere per loro sia l’unico scopo. Se pensiamo che l’uomo le ha create al fine d’usarle ed oggi sono loro ad usare l’uomo. Angosciante, pauroso, deprecabile o comunque la pensiate, il fatto è e resta che; anziché goderne dei vantaggi che la macchina come la tecnologia ci potrebbero dare, stiamo diventando, se già non lo siamo loro servitori.